Quando Massimo ha compiuto 5 mesi, la pediatra mi ha detto di iniziare a svezzarlo. NON SIA MAI! Le ho detto che non avrei iniziato prima del sesto mese ma quando Massimo ha compiuto il quinto mese e mezzo, ho iniziato lo svezzamento. Mi sono detta che tanto 15 giorni in più o in meno non avrebbero cambiato la vita a nessuno. Fagiolino era molto interessato al cibo e la curiosità di vederlo mangiare era talmente tanta che non ho resistito ed ho iniziato con la frutta a metà mattinata e la pappetta a pranzo. Devo dire che tutto è filato liscio e che Massimo mangia molto volentieri.
Dopo qualche giorno però avrei voluto non averlo mai fatto. Mi sono resa conto che è vero che 15 giorni non sono niente rispetto ad una vita intera ma è proprio per questo che avrei potuto dare 15 pranzi e 15 merende in più a mio figlio con esclusivo buon latte autoprodotto da me!!!
Al settimo mese la pediatra mi ha detto di iniziare a dargli la merenda del pomeriggio e la cena...
Gli do solo la cena... avrà tutta la vita di fronte per fare una buona merenda a metà pomeriggio...
E così ho fatto un passo in dietro anche per la nanna. Ho dato un calcio all'ansia che mi hanno messo dicendomi che il bambino avrebbe dovuto abituarsi ad addormentarsi da solo nel suo lettino e per questo ho trascorso un sacco di tempo a vederlo girarsi e rigirarsi e rigirarsi prima di addormentarsi... No no no, per tutta la vita dovrà addormentarsi da solo è giusto che adesso lo faccia con me o con il suo papà, io ho dei lontanissimi e meravigliosi ricordi: ricordo che la mia mamma mi leggeva le favole, con lei guardavo le figure, mi rimboccava le coperte, recitava con me la preghierina dell'angelo custode e mi dava il bacio della buonanotte. Ricordo perfino la sensazione che provavo quando veniva a controllarmi prima che andasse a dormire. Sapevo che la mia mamma c'era e questo mi faceva addormentare con grande serenità. E' il ricordo di quelle sensazioni che ancora oggi mi da sicurezza e protezione incerti momenti della mia vita.
Ho deciso così di non avere fretta, anzi di prendermi tutto il tempo per vivere serenamente e profondamente le tappe fondamentali della crescita mi Massimo.
