venerdì 23 aprile 2010

AD ALLATTARE SI IMPARA






Quando aspettavo fagiolino, avevo il terrore di non poterlo allattare,. Sono circondata da mamme che mi dicevano: A me il latte non è sceso, c'ho provato tanto e non m'è venuto! oppure All'ospedale hanno fatto il danno, gli davano le aggiunte al nido e quando me lo portavano era sazio e non tirava quindi il latte non ce l'ho avuto. Potrei procedere ma mi dilungherei.
Non volevo che all'ospedale il mio fagiolino rimanesse al nido e venisse portato da me ogni tre ore, mi dicevo: Ma se me lo portano esausto che dorme perchè ha pianto tanto per la fame e non posso allattarlo come faccio a stimolare la produzione di latte???
Per nessuna ragione al mondo avrei rinunciato ad allattare mio figlio e considerato il fatto che non avevo nessuno a cui affidarmi (credevo) ho iniziato a cercare cercare cercare su internet qualsiasi tipo di informazione. Per mia fortuna non è stato difficile trovare le risposte alle mie domande. Il primo sito su cui sono approdata e nel quale ho trovato sintetici e preziosi suggerimenti  è stato vita di donna e di fondamentale importanza il sito de La Leche League .
Per fortuna ho trovato tante buone informazioni su internet perchè nell'ospedale dove ho partorito non sono stata assolutamente aiutata e a malincuore, devo dire che nessuna mamma lo è stata, le ostetriche del nido, ad ogni cambio turno, mi davano informazioni diverse, ero nel panico e cosa ancora più brutta ho rischiato di non allattare. Il terzo giorno, quello delle dimissioni, mi comunicano che Massimo ha avuto un grosso calo di peso (circa 400 grammi) e che non era in ripresa, mi suggeriscono di pesarlo prima e dopo la poppata nella saletta apposita, peccato che non c'era nessuno e che quando ho trovato qualcuno non sapeva usare la bilancia traendo un risultato agghiacciante: Massimo non aveva preso latte. Sicuramente la buona fortuna mi è stata vicina ed io non ho dato ascolto a quelle parole. Sapevo che Massimo in quei 2 minuti di poppata aveva mangiato... IO l'avevo sentito scendere il latte!!!
Arrivati a casa la situazione è peggiorata, la prima notte Massimo non ha mangiato, la mattina seguente nemmeno. Avevo il seno gonfio, mi faceva male, prima di ogni poppata andavo in bagno e con un asciugamanino facevo gli impacchi di acqua calda ma niente, tutto era in discesa, io ero disperata fino a quando non è arrivata mia cognata che mi ha dato il più prezioso dei suggerimenti: il seno deve essere morbido. Non volevo tirarmi il latte perchè pensavo che poi non ne rimanesse per Massino e invece rassicurata dal fatto che più latte si tira e più se ne produce, ho iniziato ad estrarre il latte sia manualmente che col tiralatte e il risultato è stato stupefacente. In primis perchè vedendo il mio latte nel biberon sapevo che se non si fosse attaccato al seno il mio cucciolo avrebbe mangiato lo stesso e poi perchè con il seno morbido il mio piccoletto non faceva più tanta fatica a tirare... Da qui è partita la MERAVIGLIOSA esperienza dell'allattamento al seno.
E qui è d'obbligo l'elenco delle regole d'oro per l'avvio dell'allattamento (secondo la mia esperienza):
1 - Ho messo il bambino rivolto verso di me pancia contro pancia sostenendolo in maniera che il capo e il bacino formassero una linea retta,
2 - Ho attaccato al seno il bambino solo quando apriva bene la bocca per prendere tutto il capezzolo e l'areola (evita le ragadi),
3 - Ho applicato sui capezzoli che i primi giorni erano leggermente doloranti, Purelan (una cerma fatta di lanolina pura al 100% che non va rimossa prima della poppata,
4 - Ho massaggiato il seno quando era duro facendo impacchi con acqua calda e estraendo il latte finchè non avevo il seno morbido ( pensavo che avere il seno duro è sinonimo di tanto latte... niente di più falso!!!),
5 - Dopo i primi 3 - 4 giorni, ho allattato un seno alla volta (il latte con lo scorrere della poppata cambia: all'inizio è più leggero e alla fine è più sostanzioso e il seno più si svuota più produce),
6 - Allatto a richiesta (qualsiasi motivo mi hanno dato per non farlo l'ho immediatamente scartato),
7 - Ho lasciato Massimo poppare ogni volta che voleva e ci sono stati giorni in cui si attaccava ogni ora e anche di più perchè ci sono dei momenti in cui i bambini hanno gli scatti di crescita e chiedono di poppare di più per stimolare maggiore produzione di latte e no perchè la mamma ha poco latte o perchè non ha sostanza o peggio ancora perchè si è viziato e ha scambiato la tetta per il ciuccio... attenzione!!!
8 - Non mi sono spaventata quando sono arrivati gli ingorghi, sembra siano normali all'inizio dell'allattamento: avevo come dei nodulini doloranti nel seno, ho attaccato spesso il bambino, ho massaggiato il "nodulino" in direzione del capezzolo e mentre il piccolo poppava, mettevo una pezza calda sul seno. Il dolore durava anche 12 ore ma come arrivava silenzioso, in un attimo, come per magia spariva.

Sono trascorsi 7 mesi da questo inizio e mi accorgo che non c'è niente di più magico che imparare a nutrire la propria creatura.

Consiglio di leggere assolutamente
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